Le mie attrici
Sono sempre stato attratto dall’universo femminile e il motivo principale credo sia da ricercare nel fatto che ho sempre considerato la donna un “pianeta affascinante”. Affascinante nel suo mistero, nella sua volubilità, nel suo farsi perdonare, nella sua spesso involontaria seduzione, nella sua fragilità ma anche nella sua immensa forza. Quando una donna è forte lo è molto più dell'uomo. Quando una donna è noiosa lo è molto meno di un uomo. E ho sempre pensato che certi grandi uomini sono diventati 'grandi' perché accanto a loro c'erano delle grandi donne.
Quando iniziai a frequentare i cineclub nel periodo universitario, per farmi una cultura cinematografica che mio padre Mario tanto auspicava, rimasi molto colpito da come tre registi riuscivano ad esaltare i ruoli femminili nei loro film: Godard, Truffault ed Antonioni. Spesso erano donne confuse, affascinanti, tormentate, insicure ma alla fine erano proprio loro le protagoniste assolute di quei film. E restavo sorpreso da quanto i loro registi dovevano per forza amarle per renderle così uniche, speciali in tutto.
Quando uscii con il diploma di regia dal Centro Sperimentale, non sapevo minimamente cosa sarebbe successo alla mia vita. Ma mi feci una promessa e cioè che se fossi un giorno passato dietro la macchina da presa avrei dovuto avere quell'attenzione verso l'universo femminile che quei tre grandi mi avevano mostrato.
Una volta entrato nel mondo del cinema era chiaro che i film me li facevano fare perché soprattutto ero un attore molto promettente, uscito quasi per scommessa da un programma televisivo. Ma nonostante ' il virtuosismo' che mi veniva richiesto,nei primi due film, da Sergio Leone e dalla Medusa di Franco Poccioni e Felice Colaiacomo, mi venne in soccorso un elemento importante di quel periodo storico : il femminismo. Con il femminismo la figura dell'uomo viene retrocessa. Non più quindi protagonisti maschili che 'rimorchiano', tradiscono mogli e amanti, prendono iniziative. Ma uomini confusi in balìa di una 'donna sorprendente', forte, tormentata, inafferrabile. Una donna che toglie certezze e sicurezze e manda all'angolo del ring l'uomo. Ecco, il tema della donna 'forte' e dell'uomo confuso e spesso imbranato sarà con Borotalco ed altri film a seguire un comune denominatore costante per molti anni. Denominatore, fra l'altro, molto presente anche in tutti i film di Troisi e in qualcuno di Nuti.
La mia più grande soddisfazione oggi è quella di aver scoperto, rigenerato od esaltato tante delle mie attrici. Attrici alle quali devo dire grazie per avermi dato il privilegio di lavorare con loro. Quasi tutte, con la mia regia, hanno ottenuto premi e riconoscimenti prestigiosi. E per me questa è una gioia impagabile, perché prima della cura del mio ruolo ,in ogni mio film, viene l'attenzione massima per loro.
Per la loro recitazione, per la loro serenità massima, per la cura estetica che insieme al mio direttore della fotografia Danilo Desideri cerchiamo di porre in ogni situazione del racconto. Rendere sicura e protetta un'attrice è il modo migliore per farle esprimere il massimo della sua potenzialità. Conoscerla prima e captare i suoi lati essenziali, uniti al fascino del viso e a piccoli 'tic' nella vita privata, mi aiuta a scriverle un ruolo su misura, non troppo distante dal suo naturale temperamento.
Una cosa mi piacerebbe che si ricordasse di me? Che sono stato il regista ,dalla fine degli anni 70 ad oggi, che forse più di ogni altro ha amato ed esaltato le sue attrici.
UNA FRASE PER ATTRICE
Eleonora Giorgi (Borotalco e Compagni di Scuola): Solare, positiva, spiritosa piena di energia costruttiva.
Natasha Hovey (Acqua e Sapone e Compagni di Scuola): Conturbante nel suo viso acqua e sapone.
Ornella Muti (Io e Mia Sorella e Stasera a Casa di Alice): Da proteggere, coccolare. Ma con una forza sul lavoro impressionante.
Elena Sofia Ricci (Io e Mia Sorella): Distinta, colta ed autorevole. Ma a conoscerla poi bene è l’amica della porta accanto.
Nancy Brilli (Compagni di Scuola): Affascinante in una personalità spesso inafferrabile: estroversa ma anche malinconica in un mondo tutto suo.
Margherita Buy (Maledetto il Giorno … e Ma Che Colpa Abbiamo Noi): La più europea tra le nostre attrici .Perfetta nei tempi recitativi e negli stupori come poche in Italia.
Francesca Neri (Al Lupo Al Lupo): Il fascino della malinconia, di rara amabilità e generosità. Viene sempre voglia di proteggerla.
Asia Argento (Perdiamoci di Vista): L’attrice più disciplinata che abbia mai avuto. Adorabile e divertente nella sua follia creativa.
Gabriella Pession (L’Amore è Eterno Finché Dura): Una personalità forte sul lavoro e perfetta nei duetti. Comica nella vita quotidiana ma anche attratta da un leggero tormento nella vita privata.
Regina Orioli (Gallo Cedrone): Intelligente ed osservatrice ironica come poche. Colta e ricca di fascino speciale.
Anita Caprioli (Ma Che Colpa Abbiamo Noi): L’attrice che tutti vorrebbero avere al proprio fianco. Amabile ,seria, affettuosa come poche.
Claudia Gerini (Viaggi di Nozze,Sono Pazzo di Iris Blond,Grande,Grosso e Verdone). Claudia è … l’anima gemella! Stessa ironia,stesso sguardo sui tic, stessi gusti. Generosa e sempre riconoscente. L’unica attrice con la quale riesco ad improvvisare senza copione.
Laura Morante (L’Amore è Eterno Finché Dura): Instancabile nella ricerca della perfezione. Ma è perfetta sempre al primo ciak. Una donna importante, di rara cultura e sensibilità.
Stefania Rocca (L’Amore è Eterno Finché Dura) Un’esplosione di allegria,di idee creative con un pizzico di follia pura.
Ana Katerina Morariu (Il Mio Miglior Nemico): Un’attrice seria ed integerrima con sé stessa. Ma dolce come un personaggio femminile di Cecov.
Laura Chiatti (Io,Loro e Lara): Un ciclone di entusiasmo,solarità,sincerità e professionalità estrema. Ha il più bel primo piano del cinema Italiano. Sempre autoironica e molto spiritosa mi ha regalato la sua migliore performance. Un’attrice dal potenziale enorme che afferra al volo quello che le chiedi.
Micaela Ramazzotti (Posti In Piedi in Paradiso): sexy, intensa, naturale ma il suo punto forte è la sua innata comicità che si basa su tempi recitativi assolutamente reali. Meravigliosamente reali. E sa prendersi molto ma molto in giro.